Centro di iniziativa Culturale
PORTA STIERA
Bologna
Quando nel lontano 1995 abbiamo pensato il
Centro di Iniziativa Culturale Porta Stiera eravamo convinti, e oggi lo siamo ancora di più, che per ricreare le naturali condizioni di rapporto con le persone, le cose, le idee, le tradizioni e le novità che costituiscono la dimensione sociale di ogni uomo e di ogni donna, occorra ripartire proprio dalla dimensione che è oggi più negata: quella della piccola comunità capace di esprimere ancora una propria soggettività culturale e quindi di essere nucleo di resistenza alla omologazione.
Non volevamo fare, e non l'abbiamo fatto, un club di intellettuali, così come l’aggettivo culturale non esprime significati accademici ma, molto più propriamente, indica la volontà di restare in rapporto vero e costante con la realtà nella quale siamo inseriti.
Con il termine comunità intendiamo esprimere non un concetto di appartenenza chiuso nella sua autodefinizione, ma un concetto di disponibilità a mettere in comune, che esprima, prima e più ancora di confini amministrativi, quell’ordito di rapporti sociali soggettivi e collettivi che costituiscono il tessuto civile di una comunità.